I disturbi dell’alimentazione, detti anche DCA sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile.
I disturbi dell’alimentazione colpiscono solo il sesso femminile?
No, gli ultimi dati statistici e il confronto professionale che ho avuto con colleghi operanti a Bolzano e in tutta Italia vedono un aumento dei disturbi dell’alimentazione anche nella popolazione maschile.
Propongo qui un test di autovalutazione dei disturbi dell’alimentazione che vi permetterà di effettuare da soli una prima valutazione.
Come funziona il test? E’ affidabile?
L’EAT26 è uno dei test più usati al mondo per valutare e misurare i sintomi caratteristici dei disturbi dell’alimentazione.
L’EAT26 è stato usato come strumento per identificare le persone affette da disturbi dell’alimentazione. L’identificazione precoce dei disturbi dell’alimentazione può portare ad iniziare una cura più velocemente e, migliorare la prognosi dei disturbi dell’alimentazione.
Alcuni studi che hanno usato L’EAT26 sulle adolescenti o giovani donne indicano che il ‘5% dei soggetti ottiene un punteggio uguale o maggiori di 20. Le interviste diagnostiche effettuate nei soggetti con punteggi uguali o superiori a 20 hanno evidenziato che un’elevata proporzione ha un disturbo dell’alimentazione.
Cosa posso fare se nel test ho ottenuto un punteggio maggiore di 20?
Ci tengo a sottolineare che L’EAT26 da solo non permette di fare una diagnosi specifica di un disturbo dell’alimentazione.
Per questo motivo se il test ha restituito un risultato maggiore di 20 o comunque si ha il dubbio di soffrire di un disturbo dell’alimentazione è sempre necessario rivolgersi ad un professionista Psicologo e/o al proprio medico curante.
In caso di dubbi puoi contattarmi telefonicamente, via email o attraverso il form che trovi qui : Contatti
Per le persone non residenti a Bolzano e provincia o per gli italiani all’estero è disponibile il servizio di consulenza attraverso Skype.