Tempo di lettura: 3 minuti

 

Vi propongo qui un mio articolo sull’ansia da esame di maturità pubblicato sul quotidiano Alto Adige di Bolzano del 17/06/2023 per la rubrica Oltre il Pensiero.

Ho deciso di parlare di questo argomento in quanto è una tematica attuale che mi viene portata in seduta, sia essa in studio a Bolzano presso  REHAplus sia nei colloqui via Skype.

Per alcuni l’esame di maturità è un lontano ricordo ma per altri è un tema attuale che può scatenare preoccupazioni. Secondo un sondaggio del 2019 di Skuola.net (portale italiano per gli studenti di scuola superiore e università), le emozioni maggiormente provate sono l’ansia (39%) e il terrore (11%), il 33% dice di vivere i giorni prima dell’esame con un umore “ballerino” mentre solo il 14% si dice sereno. Questi sono solo alcuni degli stati d’animo possibili; è noto, infatti, come molti maturandi abbiano incubi in cui sognano di bloccarsi e fare scena muta oppure di non saper rispondere alle tracce proposte. È importante sottolineare che provare preoccupazione o ansia oppure fare incubi prima della maturità è del tutto normale e comune. Anziun certo grado di stress è fondamentale perché vengano attivate tutte le risorse disponibili per poter affrontare l’esame nel miglior modo. Inoltre, sognare un esito dell’esame catastrofico, è un modo per dare libero sfogo alle emozioni che si provano durante la giornata ma che vengono più o meno tenute sotto controllo. Questo tipo di esperienza notturna, infatti, può dare una spinta nell’impegnarsi nello studio o nel ripasso nei giorni precedenti all’esame. Erroneamente si può pensare che questo tipo di emozioni siano vissute unicamente dalle persone con un rendimento scolastico basso o che ambiscono a superare la maturità con la sufficienza; invece, le prove sono temute anche dagli studenti più preparati. Molti ragazzi vivono l’esame come un giudizio sulle proprie capacità personali come se non superare brillantemente l’esame dicesse di loro che sono persone senza valore. Essi temono infatti che una prestazione non ottimale possa incidere negativamente sul proprio futuro o deludere le aspettative dei genitori. Come si può provare a ridurre questi livelli di ansia che potrebbero incidere negativamente sull’esame? Innanzitutto, è importante provare ad accettare che la paura esiste e non va necessariamente combattuta, è infatti impensabile andare all’esame senza sentire un minimo di disagio. Non solo, paradossalmente il non cercare di combatterla eviterà che aumenti. La paura, come detto prima, ci aiuta ad affrontare il problema, uscendone sicuramente più forti e con una maggiore resilienza. E’ importante imparare ad ascoltare bene quello che si sta provando in un dato momento, cercare di capire se l’ansia e la paura siano a livelli gestibili oppure sia una condizione totalizzante che impedisce di mangiare, dormire o fare altro; è utile ricordare che tutti questi pensieri ed emozioni possono essere condivisi, anzi è importante farlo: parlarne con i propri compagni di classe o amici, con i genitori, o con un professionista aiuta ad abbassare i livelli e porta a sentirsi meno soli in quello che si sta vivendo. Per concludere, è utile ricordare che il ripetere che si verrà bocciati o che qualcosa andrà storto, non farà altro che togliere concentrazione ed energie; un atteggiamento positivo verso quello che si sta per affrontare, consapevoli delle proprie risorse e potenzialità, può aiutare e dare la carica necessaria per affrontare queste settimane così impegnative. E per concludere, in bocca al lupo a tutti i maturandi!

Dott.ssa Valentina Candela, Psicologa

Se senti di avere un problema è importante capirne la causa. A volte però l’aiuto di famigliari e amici non è sufficiente ed è necessario rivolgersi ad un professionista Psicologo. Se senti di aver bisogno di una consulenza psicologica non esitare a contattarmi per prendere un appuntamento a Bolzano presso REHAPLUS o via Skype.

Share This