I pregiudizi sullo psicologo
Vi propongo qui un mio articolo sui pregiudizi sullo psicologo pubblicato sul quotidiano Alto Adige di Bolzano del 13/07/2024 per la rubrica Oltre il Pensiero.
Ho deciso di parlare di questo argomento in quanto è una tematica attuale che mi viene portata in seduta, sia essa in studio a Bolzano presso REHAplus sia nei colloqui via Skype.
L’idea di rivolgersi ad uno psicologo è spesso caratterizzata da una serie di pregiudizi che possono ostacolare l’accesso a cure psicologiche. Questi stereotipi, radicati nella società, derivano da una scarsa conoscenza della psicologia come disciplina scientifica e da un diffuso stigma verso i problemi di salute mentale. Il più diffuso pregiudizio è che andare dallo psicologo significhi avere gravi disturbi mentali. In realtà, può essere utile a chiunque desideri migliorare il proprio benessere emotivo e mentale, affrontare situazioni difficili o semplicemente conoscersi meglio. Problemi come ansia, stress, depressione, ma anche la gestione delle emozioni e il miglioramento delle relazioni interpersonali, sono solo alcune delle ragioni per cui una persona potrebbe beneficiare dell’aiuto di uno psicologo. Può essere molto utile anche per chi affronta problemi quotidiani come stress lavorativo, difficoltà relazionali, insicurezze personali o transizioni di vita. Molte persone inoltre credono che parlare con uno psicologo sia inutile e che sia meglio parlare con un amico. Innanzitutto è giusto dire che no, non siamo tutti un po’ psicologi e se è vero che parlare con amici e familiari può essere di grande aiuto, lo psicologo offre un tipo di supporto diverso. Gli psicologi sono professionisti formati per ascoltare senza giudizio, aiutare le persone a esplorare i propri pensieri e sentimenti in modo strutturato e fornire strumenti e strategie specifiche per affrontare i problemi. Gli amici possono offrire empatia e sostegno, ma non hanno la formazione professionale per affrontare in modo adeguato e sistematico complesse e delicate problematiche di natura psicologica. Esiste poi l’idea che andare dallo psicologo sia segno di debolezza. In una cultura che spesso esalta la forza e l’indipendenza, chiedere aiuto può essere visto come una cosa negativa. Tuttavia, riconoscere la necessità di un supporto professionale e agire per il proprio benessere richiede grande coraggio e forza interiore, l’opposto della debolezza. Inoltre ho sentito spesso dire: “gli psicologi non fanno altro che ascoltare e basta”. Questo tipo di pregiudizio sottovaluta il ruolo attivo dello psicologo nel processo terapeutico. Sebbene l’ascolto sia una parte fondamentale, lo psicologo utilizza una varietà di tecniche e approcci per aiutare le persone ad esplorare e comprendere le proprie emozioni e comportamenti, a sviluppare nuove strategie di adattamento e a promuovere cambiamenti positivi. I falsi miti e i pregiudizi sullo psicologo possono creare barriere significative impedendo a molte persone di ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno. È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione per rendere la figura dello psicologo uno strumento di benessere accessibile e utile a tutti. Superare questi pregiudizi richiede un cambiamento culturale, ma anche un impegno individuale a informarsi e ad affrontare i propri preconcetti. Chiedere aiuto è un passo importante verso il benessere e la crescita personale, e non deve essere visto come un segno di debolezza, ma come un atto di coraggio e cura di sé.
Dott.ssa Valentina Candela, Psicologa
Se senti di avere un problema è importante capirne la causa. A volte però l’aiuto di famigliari e amici non è sufficiente ed è necessario rivolgersi ad un professionista Psicologo. Se senti di aver bisogno di una consulenza psicologica non esitare a contattarmi per prendere un appuntamento a Bolzano presso REHAPLUS o via Skype.